La mente del Secondo Cervello nelle prestazioni professionali
Un professionista, al di là del ramo in cui opera, deve mettere in atto specifiche capacità professionali. Queste capacità possono, però, improvvisamente venire meno a causa di un sovraccarico di tensione e stress, dovuto a situazioni del presente oppure del passato.
Il sovraccarico avviene a monte nella mente del Secondo Cervello, dove vengono gestiti i processi legati alle emozioni e dove si trova la Memoria Emotiva a lungo termine dei nostri vissuti.
Essendo le due menti – quella della testa e quella del Secondo Cervello – in costante interazione tra di loro, il sovraccarico della mente emotiva del Secondo Cervello si ripercuote anche sulla mente della testa andando ad interferire con la capacità di concentrazione e di auto-controllo.
Per uscire da questo stato, con il metodo della Second Brain Psychology * si interviene direttamente sui blocchi nella mente del Secondo Cervello per mezzo di un processo che porta alla loro risoluzione tramite rielaborazione in chiave simbolica. Di conseguenza, la ripresa delle capacità professionali avviene in modo molto veloce.
Oltre al lavoro di sblocco della Memoria Emotiva del Secondo Cervello, si può intervenire tramite Coaching e Workshop sulla gestione delle emotioni e del pensiero andando a individuare i processi inconsci della mente del Secondo Cervello per renderli consci e quindi gestibili. Il Coaching / Workshop mirano quindi a rendere la persona consapevole delle forze in gioco a livello nascosto e di come questi inflluisce sullo stress, le emozioni, la motivazione e del ruolo centrale che la mente del Seocndo Cervello occupa nelle dinamiche relazionali. Gli interventi sono finalizzati non solo a migliorare il rendimento ma anche a fornire strumenti utili per la gestione dello stress.
* come approfondito nel libro ‘L’individuo e la Psicologia del Secondo Cervello’ di Armando Ingegnieri.